Ogni tanto è utile prendere in prestito termini che derivano da altre discipline, in particolar modo dalla fisica, per poter esprimere dei fenomeni in altri ambiti come l’IA.
Un termine come “entropia”, ad esempio, inteso come misura dell’incertezza, variabilità o disordine di un sistema termodinamico, descrive bene ciò che accade nelle discipline informatiche:
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nella scienza dell’informazione è legata alla compressione e alla prevedibilità dei dati
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in ambito IA è uno strumento matematico per valutare l’incertezza delle decisioni
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nella sicurezza informatica è sinonimo di robustezza contro attacchi predittivi.
Adesso proviamo ad introdurre un altro termine fisico, “Convection”, per raccontare qualcosa che stiamo notando da quando gli LLM si sono diffusi come interfacce “naturali” nel rapporto uomo-macchina. Esaminiamo in sequenza questi 3 aspetti progressivi, che impattano sulla cultura umana più di ogni altro fenomeno:
- System connection
- Data collection
- Knowledge Convection
System connection
È l’insieme delle relazioni strutturali e funzionali che permettono ai diversi elementi di un ecosistema digitale (persone, software, dispositivi, processi) di interagire in modo continuo e coerente. Una system connection efficace non si limita all’integrazione tecnica, ma include la condivisione di obiettivi, linguaggi e logiche operative. È la base invisibile che consente al sistema di “sentire” e “rispondere”.
Data collection
È il processo attraverso cui un sistema rileva, acquisisce e aggrega informazioni rilevanti da fonti eterogenee (interne ed esterne). Nella sua forma più evoluta, la data collection non è solo accumulo, ma parte attiva dell’intelligenza del sistema: filtra, seleziona e predispone i dati alla trasformazione in insight.
È parte fondante della memoria. Senza una raccolta efficace, ogni analisi è cieca o pregiudizievole.
Knowledge convection
È il fenomeno culturale e organizzativo che consente alla conoscenza di fluire spontaneamente da chi la detiene a chi ne ha bisogno, senza imposizione né formalismi. È qualcosa di diverso dalla formazione strutturata o dalla documentazione forzata: è un effetto collaterale positivo di un sistema vivo, connesso, e orientato alla collaborazione.
Come nell’omonimo fenomeno fisico, la knowledge convection si attiva naturalmente quando esistono differenze di “temperatura cognitiva”: dove c’è concentrazione di esperienza, il sapere tende a “salire”, e dove c’è bisogno, viene “attratto”.
È un comportamento emergente, non pianificabile, ma sostenuto attraverso contesto, fiducia e apertura.
In sintesi, system connection, data collection e knowledge convection sono tre livelli interconnessi di un ecosistema digitale maturo:
- il primo crea la rete
- il secondo raccoglie segnali
- il terzo permette alla conoscenza di circolare liberamente, alimentando apprendimento, innovazione e adattamento continuo.