More Than Lost.

Dalla simulazione all’automazione, tra intelligenza umana e produzione generativa.

Nel mondo fisico non siamo utenti, siamo attori e giocatori.
Perché dovrebbe essere diverso nel mondo digitale?
Nella simulazione facciamo esperienza reale.

Non creiamo più come prima, ma immaginiamo più di prima.
Siamo passati dalla creazione di storie alla generazione di temi e mondi.

Siamo passati dall’automazione IA (processi) ai workflow IA (decisioni), fino agli Agenti IA (ragionamento).
Il prossimo passo?
L’IA come ambiente.

I mercati sono luoghi di conversazione, dove le conversazioni sono spazi di conversione.
Conversazioni che oggi non avvengono più solo tra umani.

L’IA non è classificabile né come servizio, né come prodotto.
L’IA è una experience, come assistente e complice delle esperienze umane.

La conoscenza umana è un archivio.
La conoscenza dell’IA è un flusso.
Questo cambia il modo in cui addestriamo e apprendiamo dalle IA.

La produzione di contenuti è passata dagli utenti alle IA.
Anche la fruizione dei contenuti sta cambiando:
il marketing guarderà al machine-to-machine (M2M).